sábado, 26 de junio de 2010


SALVIAMO LE EREDITA’ DELLA COLLETTIVITA’ ITALIANA!
Sono nostro patrimonio culturale anche le opere realizzate dagli italiani all’estero

di Pino Russo *

BUENOS AIRES – Altre volte, dalle colonne dell’Italiano e su diversi blog della collettività italiana in Argentina, ho parlato del grave rischio che corre l’immenso patrimonio edilizio delle associazioni italiane in Argentina. Edifici di grandissimo valore storico-architettonico realizzati dai nostri padri. Lavoro di fine maestria trasportata dall’Italia attraverso le preziose mani dei suoi emigranti. Maestri muratori che hanno insegnato al mondo intero un modo di costruire ancora oggi unico! Quasi tutte le collettività all’estero, nei due secoli precedenti, si dotavano di sedi e spesso di un teatro dove trascorrere insieme ricorrenze e feste italiane. Hanno fatto epoca i balli di Carnevale che si organizzavano nel magnifico salone dell’Unione e Benevolenza, a Buenos Aires. Nemmeno immagínate quante coppie si sono conosciute in quelle feste e poi si sono sposate!

Lì sono passati artisti di tutti i generi - tenori, attori, cantanti folkloristici – vi si sono svolte rappresentazioni teatrali come vere e proprie prime. E che dire dello splendido salone dell’Unione Operaia di Calle Sarmiento? Un salone di rara bellezza, posto in un edificio tra i più belli e preziosi di Buenos Aires. Architetto italiano, muratori italiani, materiali per la maggiore parte italiani! E il teatro “Roma” di Quilmes? Dov’è finito? E tanti, tantissimi altri tesori costati fior di sacrifici ai nostri connazionali, sabati e domeniche di lavoro gratis, per la collettività. Sì, cari lettori, pagine strappalacrime che oggi sembrano appartenere ad un passato remoto, lontano da tutto e tutti. Non è così, non lo può essere. Dobbiamo risvegliare la sensibilità dei nostri connazionali, dobbiamo reagire a questo depauperamento selvaggio ed a questa indifferenza. Certamente tantissime associazioni versano in condizioni economiche pessime, non si hanno nemmeno fondi per le normali manutenzioni. A questo si deve colpevolmente aggiungere una totale mancanza d’intervento da parte delle Autorità italiane, non un censimento, non una parola in nessun trattato o in qualche visita di personaggi illustri della nostra politica. Tutto bene: sorrisi, foto e via.

Oggi le cose stanno precipitando. E’ di qualche settimana fa la notizia che l’edificio di Calle Sarmiento, quello splendido edificio di cui parlavo prima, è in uno stato di totale abbandono e sta cadendo a pezzi. Le Autorità municipali di Buenos Aires stanno pensando - per la verità lo pensano da tempo - di annettere questo edificio al patrimonio proprio per mancanza di manutenzione da parte della proprietà, oggi dell’Unione e Benevolenza, per poterlo ristrutturare ed usarlo per i propri fini. Grazie a Macri, sì un bel grazie per l’interessamento, ma ad un patto chiaro ed inequivoco: l’edificio è e resti della collettività italiana d’Argentina!! Forse non tutti sanno che le Mutue italiane son di diritto argentino e quindi annesse e sottomesse ad un regime di dipendenza agli organismi statali argentini che ne diventano automaticamente proprietari al momento che chiudono o decadono a causa dei debiti delle stesse. Ma su questo specifico argomento tornerò in altra occasione.

Ho già promosso alcune iniziative per fronteggiare questa situazione, una delle quali è la creazione di una Fondazione che tuteli questi beni attraverso un loro censimento, con progetti di ristrutturazione e riqualificazione insieme ad organismi qualificati professionalmente. La Fondazione dovrebbe raccogliere l’adesione di tutte le società italiane presenti in Argentina: FIAT, Techint, Pirelli, Telecom, Gruppo Roggio, Andreani, solo per citarne alcune. Dovrebbero altresì aderire le associazioni e singole persone. L’opera della Fondazione deve essere rivolta alla ricerca di fondi, attraverso una serie di contatti con Fondazioni italiane, Regioni, Comuni e Province, che già oggi destinano parte dei loro bilanci finanziando iniziative d’ogni genere e spesso ripetitive tra loro, basti vedere quanti corsi di lingua italiana vengono finanziati! E nessuno parla italiano!!! Coordinare quindi il flusso di risorse che si potrebbero raccogliere e dirottarle su progetti mirati.

Ho già interessato a questo progetto l’Ambasciata ed il Consolato italiano che hanno già risposto dando la loro disponibilità. Nei prossimi giorni si organizzerà un primo incontro con le associazioni e, se risponderanno, anche con le società appena citate. Ai politici verrà rivolto un appello a collaborare, non ad assumere alcun mandato o rappresentanza, non si devono creare equivoci già in partenza. Sono benvenuti tutti coloro che con la propria opera possano contribuire alla causa. Un particolare non secondario: tutti i fondi saranno dirottati su un conto bancario il cui ammontare come pure ogni suo movimento sarà pubblico e verificabile on line in qualsiasi momento. Trasparenza ed onestà, questo il motto della costituenda Fondazione. E che Iddio ci accompagni!


* Giuseppe (Pino) Russo, nato a Chieti nel 1954, è emigrato in Argentina negli anni Settanta. Vive a Buenos Aires. Imprenditore, è Presidente della Camera di Commercio Abruzzese italo-argentina.

sábado, 19 de junio de 2010

MISS ITALIA NEL MONDO 2010: SILVANA CONTINANZA, SARA ANGELINI, ESMERALDA YANICHE NUESTRAS REPRESENTANTES EN EL CERTÁMEN

EL 30 DE JUNIO 2010 SERÁ TRANSMITIDO POR RAI ITALIA

 

El certamen  se realizará el próximo miércoles 30 de junio en el Palacio del Turismo de la ciudad Jesolo, Venecia, en la región del Veneto, a partir de las 21:00 de Italia
Son 49 las bellezas descendientes de los ancestros italianos radicados en los 5 continentes que competirán en dicho certamen.
La empresa Miren International SRL de Roma, bajo la dirección de Enzo y Patrizia Mirigliani, son los organizadores del renombrado evento.
La competencia de belleza será transmitida en vivo por el canal Rai Uno para toda Italia y por Rai Italia para todo el mundo.
Este año, la programación se realizará en un contexto especial, ya que en el 2010 se celebra los 20 años del certamen Miss Italia Nel Mondo.  

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JESOLO - Massimo Giletti, con la partecipazione di Cristina Chiabotto, condurrà la finale della ventesima edizione di Miss Italia nel Mondo. Vincitrice del titolo Miss Italia nel 2004, Cristina Chiabotto torna tra le miss accanto a Giletti, che ha già fatto questa esperienza tre anni fa.

imageLa serata finale sarà trasmessa su Raiuno, alle 21,20, il 30 giugno da Jesolo (Venezia). Alla serata parteciperanno 50 ragazze di origini italiane provenienti da tutti i continenti.

Il giorno precedente andrà in onda, sempre su Raiuno, un’anteprima sul soggiorno delle candidate in Veneto dal titolo “Buon compleanno Miss Italia nel Mondo”: l’orario della messa in onda sarà deciso in relazione alle partite dell’Italia ai Mondiali di calcio.

Il concorso guidato da Patrizia Mirigliani è giunto alla ventesima edizione: le candidate al titolo sono state scelte, tra 6.200 iscritte, in 85 selezioni e 36 finali di Nazione che hanno visto la partecipazione delle comunità italiane, ambasciate e nostro consolati. Tre miss arrivano dal Sud Africa come omaggio ai mondiali di calcio.

La detentrice del titolo, che arriverà a Jesolo la prossima settimana, è Diana Curmei, 20 anni, moldava.

Sono già tutte presenti a Jesolo le concorrenti al titolo, meno una, Miss Italia Cile-Santiago Francesca Ferrari Lasnibat, bisnonni di Sori, in Liguria, che arriverà domani sera, non in tempo per i servizi fotografici in programma alle ore 18 nel Palazzo del Turismo. Prevista, tra l’altro, la tradizionale foto di gruppo sulla scalinata, arricchita proprio oggi da una maestosa scenografia con cartelloni colorati e gigantografie dedicate alle miss. Al termine, il benvenuto alle miss del sindaco Francesco Calzavara e della patron Patrizia Mirigliani.

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lunes, 14 de junio de 2010

De Rossi agguanta il Paraguay L'Italia parte con un pari

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Finisce 1-1 la gara di debutto degli azzurri, che partono bene ma vanno sotto alla fine del primo tempo su un colpo di testa di Alcaraz. Nella ripresa non c'è Buffon, infortunato, il portiere Villar esce a vuoto su un corner di Pepe. De Rossi firma il pareggio al 18', poi predominio territoriale ma niente gol

CITTA’ DEL CAPO (Sudafrica), 14 giugno 2010 - Sotto il diluvio di Città del Capo l’Italia prende paura e pure una rete, ma non naufraga, e pareggia i conti con il Paraguay, grazie a De Rossi. L’esordio al Mondiale sudafricano è sofferto, tanto. Perchè gli azzurri non riescono a concretizzare un buon inizio di gara, e finiscono sott’acqua, per la pioggia, e pure sotto nel punteggio oltre i loro demeriti, di qualità della manovra e di pericolosità sottoporta, quando il difensore centrale dei sudamericani Alcaraz trova il vantaggio al primo tiro nello specchio dell’Albirroja. E però gli azzurri, più con la volontà che con il gioco, riescono con merito a riequilibrare una partita che negli episodi sembrava girata male, grazie ad un regalo del portiere biancorosso, e alla prontezza di De Rossi. La sfida con l’avversaria sulla carta più temibile del nostro girone rimanda ogni verdetto. Tra le buone notizie c’è la solidità della difesa azzurra, che neutralizza i temuti attaccanti avversari; male invece Gilardino, e la mancanza di inventiva. E soprattutto l’infortunio che manda sotto la doccia già al 45’ Buffon.

INIZIO AZZURRO — Piove a dirotto. Infreddolendo gli spettatori e attutendo gli entusiasmi e persino il suono delle solite, immancabili, vuvuzelas. L’Italia comunque parte forte, e De Rossi prova a suonare la carica, lui sì, recuperando palla e innescando Montolivo, autore da vice Pirlo di un buon inizio di partita, in cui la sua eleganza si coniuga con la concretezza, non sempre un fatto acquisito. Gli azzurri giocano un buon primo quarto d’ora. Volitivo, determinato, nel quale il centrocampo giovane sprinta e recupera, e pazienza se non arrivano particolari occasioni gol. Il Paraguay dietro è solido, ma lento. Si può fare.

Alcaraz festeggia. Afp
Alcaraz festeggia. Afp

ITALIA SOTT’ACQUA — Lo conferma un erroraccio di Vera, Montolivo conquista palla, ma non riesce a trasformarla in qualcosa di più di un tiro debole e centrale. Arriva subito la replica del Paraguay, che finalmente mette la testa fuori dal guscio di una partita impostata per non prenderle, anzitutto: il sinistro di Torres finisce a lato, nonostante avesse la porta spalancata. Ma il ritmo di gara cala, mentre la pioggia aumenta, e l’Italia, che pure mantiene il possesso palla ed il controllo del gioco, diventa troppo prevedibile. Manca la scintilla, in una squadra molto muscolare, ma poco brillante, e poi Gilardino arriva sempre secondo sui palloni a centroarea. E così arriva pure la beffa: il gol di testa del difensore centrale Alcaraz, che sbuca tra Cannavaro e De Rossi sul cross tagliato di Torres a centroarea. 1-0 per il Paraguay. La punizione che ha originato la rete (contatto di Chiellini su Valdez) non sembra esserci, ma è una magra consolazione. Siamo sotto, all’intervallo.

Buffon si blocca. Epa

FUORI BUFFON — Si riparte senza Buffon. Risentimento al nervo sciatico, secondo le prime notizie. Dentro Marchetti. Iaquinta e Pepe hanno cambiato fascia. Ma i risultati non cambiano, tanta buona volontà e volate, pochi risultati concreti, e gli azzurri devono ringraziare Vera, che non punisce un errore di rilancio di Criscito. Lippi cambia. Per forza. Perchè l’Italia ha poche idee, e sembra più demoralizzata che furiosa. Dentro Camoranesi, fuori Marchisio, che da centrocampista avanzato continua a non convincere.

Villar buca, De Rossi no. Epa
Villar buca, De Rossi no. Epa

SALVAGENTE DE ROSSI — Il centrocampista della Roma al 18’ della ripresa scaccia i brutti pensieri e la paura che sembrava frenare gli azzurri. Corner di Pepe, Villar fa un "paperone" in uscita, e De Rossi è il più lesto di tutti, in mischia a centroarea, e la mettere dentro. Sospirone azzurro, e 1-1. L’Italia passa al 4-4-2, con Pepe e Camoranesi larghi e Iaquinta che va a far compagnia a Gilardino, sostituito prima della mezz’ora da Di Natale. L’Italia finisce forte, a caccia di un successo che ci starebbe. Ma Villar si riscatta su Montolivo. Finisce 1-1, tocca accontentarsi.

www.gazzetta.it dal nostro inviato
Riccardo Pratesi

jueves, 10 de junio de 2010

CARACAS: PROGETTO “LAVORO SOCIALE IN AMBITO CLINICO PSICHIATRICO. Corso di formazione per Educatori e manager socio-sanitari nell’ambito della salute mentale e della tossicodipendenza”

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LAVORO SOCIALE IN AMBITO CLINICO-PSICHIATRICO

Corso di formazione per “Educatori e manager socio-sanitari nell’ambito della salute mentale e della tossicodipendenza

INTERVENTI PER LA FORMAZIONE DEGLI ITALIANI RESIDENTI IN PAESI NON APPARTENENTI ALL’UNIONE EUROPEA (D. Lgs. n° 112 del 31.03.1998 art. 142 lettera H) AVVISO PUBBLICO N°. 1/07

L’azione progettuale, finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali- Interventi per la formazione degli italiani residenti in Paesi non appartenenti all’Unione Europea (D.Lgs n.112 del 31.03.1998 art.142 lettera H) Avviso Pubblico n.1/07, è destinata a 15 italiani residenti nella Circoscrizione di Caracas laureandi e/o laureati in discipline sanitarie, sociali, economiche o giuridiche.

Il progetto è promosso e realizzato da un A.T.I. costituita da:

- UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI – Dipartimento di Scienze neurologiche e psichiatriche

- SOCIETA’ COOP.SOCIALE A R.L. “AL.I.C.E.- Alternative Integrate Contro l’Emarginazione

- CONSORZIO PROMOSUD S.R.L.

- SOCIETA’ COOP. SOCIALE “PHOENIX” Per Azioni

- SOCIETA’ COOP. SOCIALE A R.L. “IL CAMMINO”

L’iniziativa, muovendo dalla rilevazione dei bisogni formativi e della domanda di lavoro locale, si propone di operare nell’ambito della salute mentale, intesa come riabilitazione finalizzata all’inclusione socio-lavorativa di soggetti affetti da patologie psichiatriche e/o dipendenza da sostanze psicotrope. Se da una parte appaiono chiare le esigenze di carattere sanitario registrate sul territorio, dall’altro non va sottovalutata la possibilità di soddisfare tali esigenze formative in un quadro di interventi a carattere più complessivamente sociale, mirati non solo a curare i fenomeni di disagio psichico, ma anche a prevenirli. Sotto questo punto di vista particolarmente significativa appare la formazione di figure professionali in grado di coniugare interventi di carattere clinico-sanitario con pratiche di integrazione socio-lavorativa, anche dal punto di vista di management delle strutture di risposta.

L’obiettivo principale dell’attività progettuale è, quindi, formare 15 figure professionali specializzate in diversi ambiti di intervento:

 socio-sanitario

 terapeutico-riabilitativo

 inclusione socio-lavorativa

 intrapresa e management di strutture socio-sanitarie pubbliche e/o private.

Finalità sottesa e traversale al progetto è, invece, contrastare l’emarginazione di soggetti affetti da patologie psichiatriche e/o dipendenze da sostanze psicotrope attraverso:

- strumenti di assistenza socio-sanitaria

- tecniche terapeutiche-riabilitative mirate all’inclusione sociale

- azioni per la creazione di una rete di risorse a sostegno dell’inserimento lavorativo

- strategie di intrapresa e management di strutture socio-sanitarie pubbliche e/o private.

L’azione proposta agisce infatti su un duplice livello:

1) sostenere in forma diretta i destinatari dell’intervento attraverso una formazione che crei sbocchi occupazionali;

2) operare a favore della tutela della salute e del benessere dei cittadini.

Gli obiettivi generali dell’attività progettuale sono:

- garantire ai lavoratori italiani residenti nella Circoscrizione di Caracas, Venezuela, opportunità formative e di qualificazione/aggiornamento professionale parificate, in termini di qualità dell’offerta e di ricaduta occupazionale, a quelle assicurate ai cittadini residenti in Italia e nei Paesi membri dell’UE;

- incrementare l’occupabilità degli italiani residenti nella Circoscrizione di riferimento;

- supportare, attraverso l’azione formativa, processi di avvio/gestione di impresa, anche sotto forma di società cooperativa;

- formare figure professionali in grado di operare negli ambiti maggiormente disfunzionali quali la cura e la riabilitazione di soggetti affetti da patologie e/o con problematiche di dipendenza sia in strutture pubbliche sia in strutture private;

- promuovere la creazione di strutture socio-sanitarie intermedie che assicurino l’implementazione di interventi pedagogici-educativi-riabilitativi contrastando l’ospedalizzazione prolungata e cronica dei pazienti;

- creare profili professionali in grado di rilevare bisogni e risorse socio-sanitarie e intraprendere e/o gestire strutture di risposta;

- sostenere la diffusione ed il potenziamento della cultura del benessere e della tutela dei diritti di cura e assistenza per garantire una più elevata qualità della vita.

L’azione formativa “LAVORO SOCIALE IN AMBITO CLINICO-PSICHIATRICO. Corso di formazione per Educatori e manager socio-sanitari nell’ambito della salute mentale e della tossicodipendenza” si articola in una serie di attività integrate tra loro ed organiche, in termini di funzionalità ed efficacia, all’intero assetto progettuale. I destinatari dell’intervento sono 15 italiani residenti nella Circoscrizione territoriale di Caracas, laureandi e/o laureati in discipline sanitarie, pedagogiche, sociali, economiche e giuridiche. La proposta progettuale mira a formare esperti in sistemi, tecniche e metodologie del lavoro sociale in ambito clinico-psichiatrico, con particolare riferimento alle pratiche di riabilitazione di soggetti affetti da patologie psichiatriche e/o dipendenza da sostanze psicotrope (doppia diagnosi) sia dal punto di vista della programmazione di interventi terapeutici e di inclusione socio-lavorativa sia dal punto di vista della gestione dei servizi socio-sanitari di riferimento. L’offerta formativa si articola in:

- una fase propedeutica, in forma seminariale, durante la quale i destinatari del Corso affronteranno con esperti e personalità del mondo sanitario italiano e venezuelano uno studio comparato sui modelli socio-sanitari;

- due percorsi formativi specialistici per:

1. “Educatore professionale esperto in tecniche di riabilitazione psichiatrica” (390h)

Modulo I - Scienze Basiche e applicate

Modulo II – Scienze umane e psicopedagogiche

Modulo III – Psichiatria clinica e Psicopatologia

Modulo IV – Scienze riabilitative e valutative

2. “Manager delle professioni e dei servizi socio-sanitari”.(390h)

Modulo I – Legislazione sanitaria comparata

Modulo II – elaborazione e gestione dati informativi

Modulo III – economia e managment socio-sanitario

Modulo IV – progettazione e valutazione del servizio socio-sanitario

La struttura didattica prevede inoltre la trattazione di determinati contenuti disciplinari trasversali ai percorsi sopra descritti ad aule nuovamente congiunte, sotto forma di esercitazioni pratiche ed attività laboratoriale, in modo da rendere organici e funzionali all’intero impianto progettuale i percorsi tematici individuati:

- Studio dei casi

- Laboratorio di simulazione e role playing “Le cooperative sociali nella gestione di una comunità terapeutico-riabilitativa”.

Al termine della formazione d’aula, i corsisti saranno ospitati all’interno delle società cooperative italiane del RTS per effettuare lo stage (120h) con l’ausilio e la supervisione del tutor formativo e del tutor aziendale.

Al fine di diffondere in maniera capillare e mirata l’informazione relativa all’iniziativa progettuale, e da garantirne la massima fruibilità, sarà elaborato e realizzato un Piano di comunicazione strutturato su più livelli. A fini comunicativi, verranno realizzati brochure, depliant, manifesti e locandine da diffondere in formato cartaceo e digitale presso enti, strutture ed organizzazioni che possano assicurare la circolazione del prodotto. Alla campagna di pubblicizzazione dell’evento sarà affiancata anche un’attività di sensibilizzazione della cittadinanza, dei soggetti economici, degli operatori del settore, degli attori sociali, delle associazioni no-profit e delle organizzazione per l’imprenditorialità. A tal fine il progetto prevede, inoltre, un’attività di informazione e sensibilizzazione strutturata in momenti di incontro e riflessione sulla valenza, le dinamiche e le dimensioni organizzative del lavoro sociale in ambito clinico psichiatrico:

 Convegno di apertura (in fase di avvio dell’attività)

 Workshop di approfondimento “La dimensione emozionale del Clinical Risk Management

 Workshop di approfondimento “La Giornata della salute mentale

La diffusione dei risultati sarà garantita e veicolata dalla I Conferenza italo-venezuelana dedicata ad un confronto internazionale tra esperienze e prassi sul ruolo dell’impresa cooperativa sociale nell’ambito della promozione della salute mentale e del benessere.

La realizzazione del progetto sarà preceduta da un’attività preliminare di analisi dei fabbisogni formativi e professionali necessaria ad una progettazione di dettaglio coerente con le esigenze emerse. L’analisi sarà condotta attraverso una metodologia di indagine desk (esame di documenti e dati statistici) ed una field (interviste a stakeholders e realizzazione focus group). Alla progettazione di dettaglio seguirà l’iter di pre-selezione e selezione dei partecipanti. L’attività di orientamento e bilancio delle competenze sarà uno strumento essenziale ai fini dell’efficacia complessiva del percorso formativo. L’azione di diagnosi delle competenze verrà condotta in maniera trasversale all’intera azione formativa non solo attraverso strumenti di autovalutazione e di analisi delle competenze/abilità, ma anche attraverso gli strumenti del career counselling inteso come orientamento manageriale.

Il progetto prevede, infine, un’azione di monitoraggio e valutazione articolata in due passaggi:

1) monitoraggio, autovalutazione e valutazione (in termini qualitativi e quantitativi) della formazione;

2) monitoraggio e autovalutazione della qualità erogata e percepita del progetto.

PARA DESCARGAR LA PLANILLA DE INSCRIPCIÓN DALE CLICK AQUÍ:

http://www.mediafire.com/?0f5ltc3jjix

miércoles, 9 de junio de 2010

LETTERA DALLA SVIZZERA

Grazie, Grazie, Grazie a tutti siete stupendi, non so che dire,  io sono direttamente coinvolto, quel “maledetto” 6 Aprile 2009 mi trovavo a Camarda (AQ) io mia moglie ne siamo usciti vivi “grazie a DIO” la nostra casa “purtroppo” è da demolire ma è un male minore, la solidarietà che è scaturita tra gli Abruzzesi all’Estero è qualcosa di straordinario siete stati “TUTTI” straordinari, io rientrato in Svizzera mi sono dato subito da fare per il mio paese Camarda e nel mio piccolo con la mia iniziativa appoggiato dalla FEAS da molte Ass. Abruzzesi e dalle ACLI Svizzere siamo riusciti a mettere in sicurezza e rendere agibile la chiesa di “Santa Maria di Valleverde” di Camarda già dalla Notte di Natale del 2009 ed abbiamo fatto la raccolta per il “Centro Polifunzionale” per Camarda dove i lavori stanno per iniziare, nel mio intervento al Congresso della FEAS (Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera) del 18 Aprile 2010 o ringraziato tutti indipendente di dove avevano destinato le loro raccolte fatte in favore dei terremotati.

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Riguardo al mio paese Camarda se ne vuoi sapere di più puoi entrare nel sito www.insiemepercamarda.com dove ci trovi molte foto e video ed i due progetti (la Chiesa ed il Centro Polivalente) se vai sui video “Pulmino per Camarda e Discorso Muttenz 1a +2°” ci sono anche io, in più sulla Home ci trovi un articolo del 6 Giugno sul CRAM che riguarda noi Abruzzesi all’estero che abbiamo subito i danni dal terremoto, leggilo e copialo magari vi può servire per informare gli Abruzzesi aventi diritto alla ricostruzione.  

 

Un grandissimo abbraccio a tutti (siete tutti stupendi, GRAZIE)

Uff. Cav. Enzo Alloggia (dalla Svizzera)

lunes, 7 de junio de 2010

GLI ABRUZZESI DEL VENEZUELA DONANO LA RACCOLTA DI 72.000 EURO PRO-TERREMOTATI D’ABRUZZO AL PROGETTO SMILE

Lo comunica ufficialmente la Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela

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Subito dopo il terribile terremoto del 6 aprile dello scorso anno, la Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela, composta da 10 Associazioni sparse su tutto il territorio nazionale, ha avviato in una corsa contro il tempo una raccolta di fondi che in poco piú di un mese e soltanto attraverso le Associazioni affiliate, ha raggiunto il valoredi 218mila Bolivares Fuertes, pari a 102mila dollari che, grazie all’interessamento diretto dell’Ambasciata d’Italia in Caracas presso l’ente di Cambio di Valuta estera governativo (Cadivi) é riuscito a cambiare in dollaro preferenziale, sono stati depositati 72mila euro nel conto della Regione Abruzzo, con lo scopo di contribuire alla ricostruzione di un'opera benefica da realizzare prioritariamente a favore della popolazione in maggiori difficoltá.

Lo spirito della richiesta é stata ampiamente compresa con grande sensibilitá umana dal Responsabile della Segreteria del Commissario Delegato per la Ricostruzione, Coordinatore della Struttura per l'Attuazione del Programma di Governo, Dott. Antonio Morgante, il quale ha proposto un progetto di grande rilievo e che é stata accolta con slancio dalla Federazione.

Si tratta della ristrutturazione di un reparto dell’Ospedale San Salvatoredell'Aquila, gravemente colpito dal sisma, guidato dal Prof. Rocco Pollice, che fornisce un servizio di somma importanza per la prevenzione e cura per giovani ed adolescenti che denotano disagio psichico. Inoltre, saranno assegnate due borse di studio per giovani professionisti, universitari sopravvissuti, laureati in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica.

Il servizio é inserito nel progetto SMILE, prima ed unica esperienza in Abruzzo, in collaborazione con l’Universitá di L’Aquila e l’Asl Nº 4, rinomato a livello mondiale ed é stato il gran protagonista nel soccorso psicologico della popolazione aquilana nell’emergenza-terremono nelle tendopoli, tanto da ricevere una medaglia d’Argento al Merito della Sanita' Pubblica dal Prof Casacchia, tra le personalità che si sono distinte per aver contribuito alla crescita della sanita' italiana, e per il significativo ed essenziale contributo fornito nel corso del terremoto, mentre il Dr. Pollice ha ricevuto Premio San Giuseppe Moscati (Medaglia d’Argento della Presidenza della Repubblica) per la sezione Medicina e Chirurgia, con la seguente motivazione: “quale figura simbolica di serietà professionale, continuità di assistenza, etica umana ed impegno cristiano”, per l'attività svolta durante il terremoto con lo SMILE. Oggi si continua l’assistenza con gruppi di terapia cognitivo-comportamentale per la gestione dello stress e dei disturbi d’ansia dopo terremoto per i giovani nei “nuovi” quartieri delle casette antisismiche, nei diversi distretti sanitari ed in alcune “scuole-tenda”.

Secondo quanto comunicato dal Prof. Pollice, i lavori di ristrutturazione del reparto sono giá iniziati, attivando tre sale ed iniziandovi l’assistenza sanitaria. Grazie ai fondi della Federazione Abruzzese, dunque, dopo circa un anno trascorisi in tenda, container, ecc., l’equipe del Prof. Pollice é potuta tornare ad operare tra mura solide: manca ancora l’arredo e la ristrutturazione interna.

A rimarcare il compiacimento per tale opera, le commoventi parole di ringraziamento del Prof. Pollice: “… è bello vederci riconoscere il lavoro presente e passato, l'importanza delle nostre professionalità in un momento, questo, in cui da "cenerentola" della Medicina stiamo diventando (come conseguenza del disastro e dei suoi effetti sulla psiche….) disciplina essenziale per riconsegnare un po’ di benessere e di normalità a questa terra lacerata nell’anima. Il vostro gesto di ENORME solidarietà, non poteva capitare in momento migliore!!”

Si concretizza cosí il desiderio degli Abruzzesi in Venezuela, che con slancio sincero e profondo hanno donato con generositá il loro contributo affinché i nostri corregionali si sentissero uniti e consolati in un gran abbraccio fraterno. Le due borse di studio serviranno infatti da testimonianza vivente del nostro augurio per la ripresa della vita dei corregionali in patria proiettata nel futuro, mentre la ristrutturazione della sede giá esistente potrá continuare a dare conforto ai giovani bisognosi di assistenza ed ai loro famigliari.

La Federazione Abruzzese sará presente all’inaugurazione del reparto SMILE con una propria delegazione, anche per l’affissione di una targa a nome degli Abruzzesi in Venezuela, quindi senza personalismi, a testimonianza visibile e perenne della solidarietá dei corregionali in Venezuela.

Germana Pieri

sábado, 5 de junio de 2010

Si é svolta sabato 29 maggio nella cittá di Barquisimeto, la seconda Assemblea del 2010 della Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela.

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Grazie alla generosa accoglienza della Giunta Direttiva del Centro Italo Venezuelano della cittá lariana, che ancora una volta ha prestato le sue strutture ai presidenti e delegati delle Associazioni pervenute da ogni parte del paese, la riunione ha vissuto come sempre un clima di grande coesione, con un rinnovato slancio costruttivo a favore della comunitá abruzzese.

In apertura della riunione, il Presidente Margiotta ha chiesto un applauso in cambio di un minuto di silenzio, in memoria di uno dei pionieri dell’Associazionismo abruzzese nello Stato Trujillo, Mariano Cappelletti, il quale é stato di grande esempio per il suo profuso impegno a favore dei connazionali, sia attraverso l’Associazione Abruzzese di Valera che il Comitato di Assistenza agli italiani, deceduto dopo lunga e dolorosa malattia all’etá di 84 anni. Mariano, co-fondatore della Federazione, nonostante sottomettersi ripetutamente alla dialisi, ha partecipato a tutte le Assemblee fin quando il fisico glielo ha permesso ed ha appoggiato con tutte le sue forze l’opera della Federazione. Un grande abruzzese che rimarrá per sempre nei nostri cuori.

Dopo la sentita commozione di tutti i presenti, si é passati dal dolore alla gioia. Un caloroso applauso ha accolto il nuovo presidente eletto dell’Associazione Abruzzese di Maracay, Stato Aragua, Mario Paris e la sua gentile signora, ai quali é stato dato il benvenuto e sono stati fatti i piú sinceri complimenti ed auguri di buon lavoro da estendere a tutta la Giunta Direttiva.

Si é passati quindi alle informazioni del Presidente, prima fra tutti la visita del Ministro per gli Affari Esteri Franco Frattini a Caracas. Dopo aver illustrato alcuni importanti accordi stabiliti tra l’Italia e il Venezuela, Margiotta ha riferito che, invitato all’incontro di Frattini con la comunitá, ha avvicinato il Ministro portandogli i saluti degli abruzzesi in Venezuela. Frattini aveva giá incontrato nei mesi scorsi il Presidente del Consiglio Regionale Abruzzese Nazario Pagano, il quale, dopo la sua visita in Caracas durante la Prima SETTIMANA ABRUZZESE organizzata dalla Federazione, gli aveva esposto i gravi problemi cui sono esposti i nostri connazionali in questo Paese chiedendogli un maggior impegno del governo italiano in tal senso, e il Ministro ha dato a intendere a Margiotta di essere a conoscenza dell’operato della Federazione a favore dei corregionali, grazie appunto al riferimento del Dott. Pagano. Un evento che ci fa sentire senza dubbio piú tutelati e ci fa ben sperare per il futuro. Rilevante l’intervento del giovane Johnny Margiotta, Consigliere Esecutivo del CRAM e Presidente dell’Associazione Giovani Italiani in Venezuela, il quale ha rivolto al Ministro alcune richieste precise per favorire l’inserimento dei giovani italiani e discendenti del Venezuela e dell’America Latina che vogliano rientrare o “emigrare” in Italia, consegnandogli alla fine una Lettera-documento particolareggiata ed ottenendo l’impegno del Ministro ad attivarsi in tal senso.

Altra importante comunicazione, la destinazione dei fondi raccolti dalla Federazione in pro dei terremotati d’Abruzzo (72mila euro). Il Commissario per la Ricostruzione dell’Aquila Dott. Antonio Morgante, ha suggerito un progetto di grande rilievo che porterá sollievo ai giovani ed ai loro famigliari traumatizzati dal terremoto. Si tratta del Progetto SMILE, dell’equipe psichiatrica guidata dal Prof. Rocco Pollice, riconosciuto a livello mondiale per il suo importante lavoro di prevenzione delle malattie mentali in particolare negli adolescenti, che opera nell’ospedale San Salvatore di L’Aquila e che comprende la ristrutturazione del reparto danneggiato dal sisma, oltre che una borsa di studio per due giovani professionisti, universitari sopravvissuti, laureati in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica. Il Dott. Morgante ha quindi invitato una delegazione della Federazione Abruzzese in Venezuela all’inaugurazione ufficiale del reparto con l’affissione di una targa, a perenne testimonianza dell’affetto e della vicinanza degli abruzzesi del Venezuela con i loro corregionali d’Abruzzo. La decisione é stata salutata dall’Assemblea con viva commozione e partecipazione.

Di rilievo il progetto presentato dal giovane e dinamico vice-presidente della Federazione, Aldino Rasetta, recentemente rieletto presidente del Centro Italo Venezuelano di San Cristobal, il quale ha esposto l’accordo raggiunto con una compagnia di Assicurazioni per la firma di un pacchetto corporativo di Polizze assicurative sanitarie ed altro, con una spesa per tutti gli associati interessati del 50% in meno. Un respiro di sollievo soprattutto per i nostri corregionali della terza etá, grazie alle nuove normative del Governo Venezuelano che obbliga le Assicurazioni ad includere gli ultrasessantenni anche malati, in attesa dell’erogazione ufficiale delle 80 polizze sanitarie da parte della Regione Abruzzo a favore dei corregionali in stato di bisogno.

Nella stessa riunione é stato dato il via ai corsi di lingua italiana tra i nostri associati da attivare in ogni cittá sede di appartenenza, con la possibilitá di un finanziamento della Federazione per l’acquisto di una laptop.

A seguire, la rappresentante del CRAM Maria Gabriella Marcacci ha informato sulla raccolta di fondi avviata per sua iniziativa a favore dei numerosi abruzzesi della cittá di El Parral in Cile, distrutta dal terremoto. I fondi saranno consegnati all’Ambasciata del Cile che provvederá a trasferirli a destinazione, cosí come é stato realizzato per l’Abruzzo. La solidarietá con i nostri corregionali di El Parral si é fatta sentire e ognuno ha aderito all’iniziativa.

Si é passati poi all’organizzazione della Seconda SETTIMANA ABRUZZESE, che quest’anno si realizzerá il prossimo mese di novembre nella cittá andina di San Cristobal, dove il Vicepresidente Aldino Rasetta ha dato la piena disponibilitá per l’organizzazione. Anche quest’anno sono previste attivitá culturali, gite turistiche e l’elezione di Miss Abruzzo in Venezuela 2010, con una gran festa finale. Sará organizzato un grande incontro di giovani abruzzesi a livello Continentale.L’organizzazione é stata affidata al giovane Consigliere del CRAM Johnny Margiotta.

Infine, é stato esposto il progetto di una rivista trimestrale della Federazione, organo informativo delle attivitá delle singole Associazioni e della Federazione, con le disposizioni della Regione Abruzzo e del CRAM a favore dei corregionali all’estero. Anche questo ha avuto grande accettazione in quanto permetterá alle Associazioni di far conoscere le proprie attivitá e iniziative tra i propri associati nelle loro cittá di residenza.

A fine riunione, l’Assemblea ha ricevuto la graditissima visita del Presidente della Casa d’Italia di Barquisimeto, Sr. Rogelio Carreras, il quale si é complimentato con la Federazione per il suo arduo lavoro ed il costante impegno a favore della comunitá abruzzese. A sua detta, poche Associazioni o Federazioni dimostrano questo fervore per mantenere in vita la propria identitá, sapendo mantenere un clima di famigliaritá ed armonia. Il Presidente Carreras ha riaffermato la disponibilitá del Club ad accogliere ogni iniziativa della Federazione.

Sotto una pioggia battente, i Presidenti e delegati hanno trascorso a conclusione, una simpaticissima serata intorno ad una tavola imbandita, piú entusiasti che mai e pronti a compiere il loro disimpegno. Poi si sono accomiatati augurandosi un Buon 2 giugno!

Germana Pieri

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